Glossario Del Dentista


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Ablazione del tartaro

Asportazione del tartaro depositato sui denti mediante strumenti manuali e/o a ultrasuoni. E’ una operazione da eseguirsi periodicamente in quanto la presenza di tartaro può contribuire allo sviluppo di carie e gengiviti.

Abrasione dentale

Asportazione di  materia dentale in seguito a ripetute azioni di attrito. Può essere causata da spazzolamento con dentifrici abrasivi, da sfregamento dei  denti  dovuto a digrignamento o a posizione irregolare della mandibola e da usura dovuta all’età.

Abrasione gengivale

Lesione della gengiva prodotta  dall’azione di un oggetto in qualche modo contundente. Può essere causata  da cibi duri durante la masticazione o da spazzolamento aggressivo.

Adamantinoma

Termine non più usato per la possibile confusione con altra patologia delle ossa lunghe. 

Adeguare (o adeguamento)

L’adattamento di una qualsiasi parte protesica alla sede anatomica alla quale sarà fissata o andrà ad appoggiare.

Affollamento (dentale)

Situazione dovuta alla differenza fra la dimensione complessiva dei denti e la base ossea destinata ad ospitarli.   La mancanza di spazio tende a fare spostare i denti e a farli accavallare durante la fuoriuscita.  Si riscontra più frequentemente nei denti anteriori dell’arcata inferiore.  Può essere trattato mediante tecniche ortodontiche sia nei bambini che nell’età adulta.

Afta

E’ una piccola ulcerazione all’interno del cavo orale (1 o 2 millimetri di diametro), di colore biancastro o giallognolo posizionate prevalentemente sul palato, sulla lingua o sulla mucosa di labbra e gengive. Non è contagiosa, ma può causare un vivo dolore per alcuni giorni rendendo difficoltosa anche la masticazione. Tende a guarire spontaneamente in circa una settimana. Le cause non sono del tutto note e potrebbero dipendere da predisposizione genetica, da una temporanea diminuzione delle difese immunitarie, da squilibri ormonali, da morsi accidentali o da sostanze introdotte con l’alimentazione alle quale si è sensibili.     

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Aftosi (o stomatite aftosa ricorrente)

Si manifesta con la presenza di più afte , spesso ricorrenti. E distinta in “aftosi minore”, con la presenza di poche afte e si risolve in circa 8-10 giorni, e una forma “maggiore”, con ulcere più grandi (10 o più millimetri di diametro) che richiede un tempo di guarigione più lungo (30-40 giorni) con esiti cicatriziali. Ne è nota anche una forma “erpetiforme”  che colpisce prevalentemente giovani adulti, specialmente di sesso femminile, che si manifesta con ulcere piccole ma numerose, prima isolate poi confluenti, localizzate soprattutto sul dorso della lingua. 

Agenesia (dentaria)

Assenza di uno o più denti dovuta alla mancanza di formazione o alla precoce distruzione della struttura embrionale che avrebbe dovuto svilupparli, dovuta a difetti genetici o a inibizione da fattori esterni (traumi, infezioni, carenze nutrizionali) o interni (patologie di altri organi).

Ageusia

Perdita della sensibilità  gustativa che può essere transitoria (assunzione di farmaci, malattie da raffreddamento) o perdurare in seguito a molteplici cause (malattie infettive, polipi nasali, lesioni nervose e anche disturbi odontostomatologici).

Alginato

Gel idrocolloidale utilizzato per prendere l’importa (calco) delle arcate dentali al fine di ricavarne un modello.

Alitosi

Emissione di alito maleodorante.  Può essere dovuta varie a cause ed è espressione di una attività batterica anormale o di un meccanismo fisiologico alterato.  Più spesso è causata da fattori locali quali la cattiva igiene orale e/o la presenza di una infezione di denti o gengive.

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All on four

Letteralmente “tutto su quattro”. E’ un sistema di riabilitazione che prevede che la protesi di una arcata venga fissata a 4 impianti. Indicata principalmente per pazienti edentuli che vogliono sostituire la protesi mobile con una invece fissa,  può essere valutata come soluzione anche per coloro che hanno denti residui non recuperabili. Ha il vantaggio di un minor costo rispetto a tecniche implantari più complesse, e lo svantaggio di un risultato estetico non sempre ottimale per la presenza di una falsa gengiva.

Allungamento di corona clinica

Asportazione chirurgica di parte della gengiva al fine di aumentare il volume di dente esposto al fine di renderne possibile il trattamento per la presenza di lesioni cariose o frattura che si estendono al di sotto della linea gengivale.

Alveolo osseo

Cavità delle ossa mascellari destinata ad accogliere il dente.

Alveoloplastica

Modellazione chirurgica dei margini dell’alveolo dopo estrazione del dente al fine di preservarne la cresta ossea in previsione di un successivo trattamento implantare.

Amalgama

Lega composta di vari metalli tra i quali mercurio e argento impiegata per otturare i denti cariati. E’ in abbandono sostituita da materiali compositi con maggiore estetica.

Amelogenesi imperfetta

Anomalia genetica dello smalto del dente che si presenta più sottile. Il dente appare giallognolo in quanto lo scarso spessore lascia trasparire il colore della sottostante dentina.

Analisi cefalometrica (o cefalometria)

Valutazione dei profili facciali e delle strutture ossee del cranio ottenuta su una radiografia laterale (teleradiografia).  Viene impiegata nello studio di alcuni tipi di malocclusone.

Analisi occlusale

Valutazione del rapporto fra i denti contrapposti al fine di valutarne l’equilibrio funzionale. E’ sfruttata principalmente in quei trattamenti che possono alterare i rapporti di occlusione (“combaciamento dei denti”) fra le ossa mascellari, quali ortodonzia, gnatologia e protesi.

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Anamnesi

E’ la raccolta di informazioni fornite dal paziente che possono aiutare il medico a indirizzare la diagnosi, quali stato di salute generale, malattie pregresse o in corso, sintomi ed eventuali patologie familiari.  Viene raccolta in prima visita e periodicamente aggiornata.

Anchilosi

In odontoiatria indica la impossibilità del dente di muoversi e completare il processo di eruzione per la presenza di una anomala fusione del dente con l’osso mascellare dal quale dovrebbe spuntare.

Ancoraggio

I punti di ancoraggio sono le aree ove vengono applicate le forze per promuovere lo spostamento di un dente e correggerne la posizione.

Anestesia intraligamentare

Iniezione di anestetico locale direttamente nello spazio tra l’alveolo e la radice del dente.

Anestesia plessica

Iniezione di anestetico locale nella mucosa vicina alla radice del dente sul quale si deve intervenire.

Anisognatico

Individuo che presenta mascella e mandibola di diverse dimensioni, prevalentemente quando l’osso mascellare è più voluminoso della mandibola.

Anomalia dentale

Situazione in cui uno o più denti o parte di esse hanno deviato dal normale sviluppo per forma, volume o numero.

Anteroversione

Inclinazione dei denti o delle ossa mascellari che protendono in aventi rispetto a situazioni considerate di normalità.

Antibiotici

Classe di sostanze in grado di inibire o distruggere le cellule batteriche. Sono tipicamente impiegati nella prevenzione o nel controllo di una infezione. Il ricorso ad antibiotici deve essere sempre su consiglio del medico in quanto un uso non giustificato espone a inefficacia o a sovrainfezione da parte di organismi non sensibili o resistenti.

ANUG

Acronimo per Gengivite Acuta Ulcerativa Necrotizzante. E’ una infezione non contagiosa a rapida comparsa e si presenta con gengive doloranti, sanguinanti e ulcerazioni delle papille interdentali.  Compare per la presenza di più situazioni predisponenti (assenza di igiene orale, malnutrizione, stress, diminuzione delle difese immunitarie, etc.). Durante la prima guerra mondiale venne definita “bocca da trincea” perché si sviluppò in molti soldati, verosimilmente per le difficili condizioni di igiene, nutrizione e stress.  Opportunamente e tempestivamente trattata dall’odontoiatra tende a guarire senza gravi conseguenze. 

Apice radicolare

E’ la parte terminale della radice del dente.

Apicectomia

Rimozione chirurgica della parte terminale della radice del dente e dei tessuti infetti circostanti. E’ indicata per la cura di granulomi e ascessi ricorrenti che non possono essere gestiti attraverso la terapia canalare (devitalizzazione).

Apparecchio ortodontico

Dispositivo utilizzato per correggere la posizione dei denti o delle ossa mascellari. Può essere fisso o rimovibile dal paziente, intra o extra orale. Vengono definiti “attivi” se esercitano una forza correttiva o “di contenzione” se mantengono i risultati raggiunti nella fase attiva impedendo il ritorno degli elementi in posizioni precedenti.  

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Arco facciale

Strumento di misurazione del rapporto spaziale fra le ossa mascellari al fine di riprodurne su modelli l’articolazione per la  progettazione di protesi.

Argiria

Colorazione bluastra delle pelle provocata dall’uso prolungato di sali di argento. Uno scolorimento grigio o marrone delle gengive può esserne uno dei primi sintomi.

Articolatore

Dispositivo meccanico sul quale vengono montati i modelli in gesso delle arcate dentarie al fine di riprodurne i movimenti funzionali.