Ortodonzia: il criterio di urgenza e le abitudini viziate

visita al bambino
L’ortodonzia può rivestire criterio di urgenza, nel senso che può essere opportuno intervenire tempestivamente nel processo di crescita o nell’instaurarsi di abitudini viziate

Qualunque sia la situazione clinica che si presenta allo Specialista ci sarà sempre il tempo per i genitori di prendere una decisione ponderata e consapevole. 
I problemi ortodontici intercettati precocemente permettono maggiori scelte terapeutiche e la possibilità di impostare i trattamenti nell’età più idonea agli spostamenti ortopedici e ortodontici. Tuttavia non si deve pensare che dopo i 7 anni sia troppo tardi. Nel corso della visita il bambino riceverà un inquadramento utile a poter programmare la sua futura salute orale, e alla famiglia verranno date le informazioni necessarie per crescere in una buona condizione di salute orale.

Una delle situazioni che rientrano nel “criterio di urgenza” sono le abitudini da succhiamento.

Cosa fare?

Succhiare il dito ma anche oggetti come il biberon, la tettarella, penne e matite non è una buona abitudine in quanto, oltre a interferire con il compito della lingua, può portare all’insorgere di cattive abitudini di suzione, e può concorrere alla protrusione (spinta in avanti) degli incisivi.

Non sempre il succhiamento del dito è causa di malocclusione.

- Inviare allo Specialista in ortodonzia quando l’abitudine viziata prosegue dopo i 5-6 anni di età, vi sono aggravamenti delle malocclusioni, soprattutto nei soggetti che già presentano o hanno una predisposizione alla II classe scheletrica e morso aperto.
- In caso di morso aperto da suzione si può instaurare facilmente una deglutizione infantile ed errata postura linguale.
 

Il danno dipende da numerosi fattori:

  • Durata.
  • Intensità.
  • Luogo di applicazione.
  • Posizione della mano e della mandibola.

Segni e sintomi

  • Incisivi sporgenti.
  • Palato contratto.
  • Morso aperto anteriore.
  • Dito succhiato deformato.

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