Ortodonzia: sviluppo delle ossa del cranio e salute dentale

L’Ortodonzia è la branca dell’odontoiatria che si occupa della crescita, dello sviluppo e della funzione dell’apparato stomatognatico

L'ortodonzia si occupa dell’articolazione temporo-mandibolare e delle disfunzioni ad essa correlate ed infine delle problematiche occlusali legate a malposizioni dentali e malocclusioni.

La crescita cranio-maxillo-facciale comporta una serie di processi che portano ad un aumento di volume dei tessuti duri e dei tessuti molli e ad un adattamento progressivo funzionale. Essendo il processo di crescita un processo altamente dinamico, sono molte le situazioni che possono provocare delle variabili.
Ad esempio al momento della nascita è presente nel neonato un iposviluppo mandibolare che si corregge fisiologicamente con l’allattamento.
La suzione e il conseguente stiramento dei tessuti induce la crescita mandibolare.

È importante che la suzione venga abbandonata in virtù dell’azione masticatoria, in quanto la comparsa dei denti cambia completamente la dinamica masticatoria e le forze ad essa applicate.
Il persistere della suzione in presenza della dentizione decidua e/o defnitiva può portare a delle modificazioni strutturali delle parti dure (mascella) e a delle difficoltà di fonazione e/o deglutizione.

I solchi infatti per la loro conformazione anatomica hanno uno spessore di smalto inferiore e possono essere ritentivi di placca e batteri favorendo l’insorgere di carie. Sigillare le superfci masticatorie dei denti permanenti è il primo modo di preservare la salute dei denti.
 

L’igiene domiciliare completa, insieme alle sigillature, le manovre di proflassi.
Lo sviluppo dell’apparato stomatognatico è fortemente influenzato dalla capacità respiratoria del bambino, la pervietà delle vie nasali contribuisce a stimolare una corretta crescita dei processi mascellari con conseguente stimolo sulle cavità nasali.

Un iposviluppo della mandibola o una sua postura arretrata e una ridotta capacità respiratoria dovuta a ricorrenti otiti possono mettere in sofferenza l’articolazione temporomandibolare e favorire l’insorgenza di comportamenti viziati come compensazione delle difficoltà di respirazione e masticazione.
 

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