Cosa posso fare affinché la mia protesi duri più a lungo?

La cosa più importante è il mantenimento di un alto livello di igiene orale domiciliare e la frequenza delle visite di controllo.

La durata di un ponte è strettamente legata alla sopravvivenza dei denti/impianti che lo sostengono e quindi al successo nella quotidiana battaglia contro la placca batterica che si forma in continuazione e che è in grado di compromettere sia i denti direttamente (carie) che i tessuti duri e molli (osso e gengiva) che sostengono e ricoprono sia i denti che gli impianti. 

La corretta pulizia delle zone interessate da protesi prevede l’utilizzo non solo dello spazzolino e del filo interdentale, ma anche di fili speciali che siano in grado di pulire le parti protesiche che appoggiano direttamente sulla gengiva e di scovolini necessari per pulire gli spazi interdentali più ampi. 

La frequenza delle visite di controllo deve essere individualizzata in relazione alla situazione clinica. Durante le visite di controllo deve essere rimosso il tartaro, ricontrollata l’efficacia delle manovre igieniche condotte a domicilio, controllata l’integrità delle protesi e dei bordi protesici. E’ necessario controllare periodicamente l’occlusione ed eseguire delle radiografie per valutare l’eventuale insorgenza di problemi che, se intercettati nelle fasi iniziali, sono di più facile soluzione.

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