Idrossiapatite
Minerale che rappresenta il maggior componente delle ossa. E’ presente nello smalto dei denti al quale conferisce la caratteristica di tessuto più duro di tutto il corpo umano.
Tutto quello che devi sapere sulla salute orale.
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Minerale che rappresenta il maggior componente delle ossa. E’ presente nello smalto dei denti al quale conferisce la caratteristica di tessuto più duro di tutto il corpo umano.
Insieme delle azioni volte alla rimozione della placca dalle superficie di denti e gengive. E’ costituita dalle manovre operate quotidianamente a casa (spazzolamento con dentifricio, pulizia interdentale, etc.) e da quelle periodicamente eseguite nello studio odontoiatrico (igiene orale professionale).
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Dispositivo a forma di vite che viene inserito chirurgicamente nell’osso della mascella o della mandibola al fine sostituire le radici dei denti persi e fornire un valido supporto per sostenere denti artificiali.
Inserimento di impianto nella stessa seduta durante la quale viene estratto un dente non salvabile al fine di sostituirlo con un dente artificiale.
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Disciplina che studia le tecniche e i materiali adatti a sostituire organi, o parti di essi, con protesi tollerate dall'organismo. In odontoiatria la prevalente applicazione e la sostituzione dei denti persi o non recuperabili con impianti in titanio che fungono da pilastri di sostegno di denti artificiali.
Medico dentista la cui attività è prevalentemente rivolta all’implantologia.
Calco delle arcate dentarie che consente di riprodurre un modello dell’arcata stessa a fini di studio e progettazione di trattamenti protesici o ortodontici.
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Condizione che si verifica quando un dente non è in grado di erompere naturalmente, rimanendo bloccato all’interno dell’osso alveolare (inclusione totale) o in parte coperto dalla mucosa gengivale (inclusione parziale).
Processo di risposta immunitaria a carico delle gengive a seguito di uno stimolo che può essere causato da infezione o da modificazioni dell’ambiente orale. Si manifesta con arrossamento e gonfiore di varia entità ed eventuale sanguinamento durante lo spazzolamento dei denti. Può essere causata frequentemente da accumulo di placca.
Impianto chirurgico di tessuto da una regione all’altra del medesimo paziente, o da un individuo a un altro della stessa specie (innesto omologo) o di specie diversa (innesto eterologo).
Procedura chirurgica di ricopertura delle recessioni mediante l’impiego di tessuto gengivale prelevato da altra sede o di membrane biocompatibili.
Procedura chirurgica che consente di aumentare il volume osseo attraverso l’inserimento di materiale biocompatibile o autologo (cioè prelevato dal paziente) al fine di permettere la riabilitazione implantare.
Tecnica di restauro dentale che consiste nella cementazione di una parte in ceramica o resina preparata in laboratorio sul dente preparato per accoglierlo.
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Spazio o superficie tra denti adiacenti.
Deterioramento dei denti e delle strutture associate legato all’età. Nel caso si osservino le stesse condizioni in persona più giovane, si parla di invecchiamento dentale prematuro.
Presenza di denti soprannumerari rispetto a quelli che compongono la normale formula dentaria. E’ definita “spuria” se il sovrannumero è dovuto alla permanenza del dente deciduo accanto a quello definitivo.
Aumento del volume del tessuto gengivale ed insorgenza interdentale e progressiva estensione alle superfici dei denti, con possibilità di coprire completamente il dente. Può essere conseguenza dell’assunzione di determinati farmaci.
Reazione dolorosa del dente provocata dalla esposizione della dentina a stimoli di varia natura (bevande calde e fredde, contatto con strumenti o posate, cibi dolci o salati, etc.).
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