Anomalia dei denti, che presentano un volume maggiore del normale.

Patologia infiammatoria che colpisce l’apparato di sostegno dei denti. È un processo irreversibile la cui progressione può essere contenuta con terapie mirate. Se non curata porta alla perdita dei denti, anche se –di per sé- sani.

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Alterazione dei rapporti di combaciamento delle arcate dentarie l’una sull’altra e conseguente non allineamento dei denti. Il rapporto non armonico delle arcate può dipendere da difetti di forma congeniti o da difetti maturati con la crescita della mascella e della mandibola.

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Osso del cranio che ospita i denti inferiori.

Insieme di procedure volte a prevenire le complicazioni che possono verificarsi dopo l’inserimento di impianti, quali infezioni, e controllo di una corretta occlusione.

Tipologia di ponte che permette la sostituzione di un elemento dentario con un dente artificiale appoggiato ai denti adiacenti  con due alette incollate alla loro superficie interna senza necessità di preparazione pre-protesica

Osso del cranio che ospita i denti superiori, detto anche “mascella”.

Processo mediante il quale il cibo è frantumato e preparato dai denti. È il primo passo della digestione.

Carie pigmentata che colpisce la dentatura decidua, per cui i denti spesso risultano essere moncherini anneriti.

Anomalia di forma dei denti caratterizzata da volume minore del normale.

Anomalia di sviluppo della mandibola che appare di volume ridotto per un rallentato sviluppo o per un arresto completo dell'accrescimento

Spostamento del dente dalla sua sede originaria. Può avvenire a causa di un’alterazione dei normali rapporti di contatto fra i denti.

Perdita di stabilità di uno o più denti. Può essere un sintomo tipico di malattia parodontale.

Dente preparato chirurgicamente per ospitare una corona artificiale.

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In odontoiatria indica l’insieme dei tessuti molli che rivestono l’interno del cavo orale.

Infiammazione della mucosa. Il termine è spesso usato per indicare l’infiammazione del tessuto molle che circonda un impianto.